sabato, Aprile 20, 2024

LA LAURINI DI PARMA PUNTA AL MERCATO RUSSO CON GAZPROM E SOCOGAS

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Laurini Officine Meccaniche – azienda di Parma attiva a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di macchine industriali – ha deciso di entrare nel mercato russo e per farlo ha scelto come partner un nome davvero di peso, ovvero quello del colosso energetico Gazprom.

Lo scorso 10 maggio si è svolta infatti una visita istituzionale presso la sede di Laurini Officine Meccaniche del team dirigenziale di Gazpromneft Lubricants Italia Spa, compagnia leader nel mondo per la produzione e commercializzazione di oli e grassi lubrificanti, che fa riferimento al gruppo multinazionale Gazpromneft, con sede a San Pietroburgo.

È stato concluso, infatti, l’accordo di utilizzo esclusivo dei lubrificanti Gazpromneft nei macchinari Laurini per un quantitativo complessivo di oltre 30.000 litri l’anno.

Una collaborazione di reciproco vantaggio che offre a Laurini Officine Meccaniche – spiega l’azienda parmigiana in una nota – l’importante occasione per affacciarsi su un nuovo mercato, quello russo, supportati da un partner prestigioso, che a sua volta riceverà visibilità ogni qual volta verrà venduto un macchinario Laurini, che ha una diffusione capillare nei cantieri di tutti e 5 i continenti. Le nuove macchine Laurini, infatti, verranno dotate di un’etichetta a marchio Gazpromneft che testimonierà l’utilizzo di questi prodotti affidabili e di qualità, garantendo migliori prestazioni, con una riduzione delle temperature e del consumo di fluidi.

L’accordo di partnership si è concretizzato grazie al distributore autorizzato Socogas che, oltre alla fornitura dei prodotti, offrirà un valido supporto logistico e tecnico grazie all’esperienza maturata nei suoi 50 anni di attività nel settore energetico e petrolifero.

La visita dei manager di Gazpromneft Lubricants Italia Spa e Socogas si è concentrata, in particolare modo, sul nuovo sistema di posa LLS – Laurini Laying System, presentato in occasione dell’ultimo convegno di IPLOCA, ad Amsterdam. Il prototipo del macchinario posatubi ha riscosso molto interesse da parte delle aziende e vedrà i primi test pratici entro giugno 2017.

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