In seguito al recente invito da parte del presidente Vladimir Putin ad Alexei Miller, CEO di Gazprom, il colosso energetico russo ha annunciato di aver avviato il rifornimento di gas naturale verso l’Europa e l’effetto sui mercati non è tardato ad arrivare: a fine Ottobre infatti, la Russia aveva garantito l’inizio della fornitura di gas verso i rispettivi stoccaggi in Europa a partire dall’8 Novembre, data in cui nulla si era mosso nei gasdotti russi.
Una volta sbloccati i rifornimenti però, i prezzi del gas, saliti improvvisamente del 10% in Europa, sono subito scesi del 3%. Secondo quanto riferito dal Transmission System Operator ucraino, Gazprom avrebbe prenotato altri 10 milioni di metri cubi al giorno di capacità del gasdotto al confine tra Ucraina e Slovacchia.
Non solo, le forniture attraverso il gasdotto Yamal-Europe stanno anche fluendo verso ovest dalla Polonia alla Germania, riprendendo il loro corso normale dopo che la direzione sembrava invertita a fine ottobre e inizio novembre.