Il presidente dell’Istituto Argentino del Petrolio e del Gas (IAPG), ha pubblicato un’analisi dello scenario del settore degli idrocarburi di fronte alla transizione energetica e ha evidenziato il reddito che la formazione di giacimenti non convenzionali a Vaca Muerta potrebbe portare a 13.3 miliardi di euro l’anno alle casse dello Stato.
L’analisi conferma che le risorse non convenzionali sono l’unico progetto, a medio termine, in grado di generare uno sviluppo economico di una certa importanza in tutto il Paese.
Tuttavia tra le condizioni necessarie per ottenere questo potenziale, il presidente dell’IAPG ha indicato che è necessario consentire l’esportazione e creare le condizioni necessarie per la realizzazione dell’infrastruttura che oggi non c’è, inoltre -molto importante- è dare garanzie alle aziende che potranno recuperare quanto stanno investendo.
Vaca Muerte ha chiuso il 2021 con quasi 600 pozzi perforati, rispetto ai 382 perforati nel 2020.
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