Il complesso petrolifero della compagnia statale ENAP situato nella Regione del Biobío, è collegato all’oleodotto Otasa di 425 km, rientrato in servizio qualche settimana fa, attraverso il quale importa la maggior parte del petrolio non convenzionale di Vaca Muerta.
Durante una fase di run-through dell’oleodotto, verranno lavorati 40.000 b/g, partendo da una miscela di scisto e petrolio convenzionale.
“Attraverso questo oleodotto abbiamo accesso a greggio di buona qualità, evitando di fare migliaia di miglia nautiche per importare il petrolio proveniente da altre parti del mondo”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Enap.
Secondo il comunicato della compagnia statale la raffineria Bío Bío iniziarà a lavorare petrolio di scisto a partire da settembre.