(LA STAMPA) Il super-gasdotto South Stream può risorgere dalle ceneri. E l’italiana Saipem potrebbe posare i tubi sottomarini dell’opera sostitutiva lavorando per lo stesso committente (la russa Gazprom) e nella stessa zona (il Mar Nero). Il South Stream avrebbe dovuto connettere i Balcani (e quindi l’Europa tutta) direttamente con il Caucaso russo, facendo transitare il metano sotto al Mar Nero, senza più passare per l’Ucraina. Ma a fine 2014 i disaccordi politici fra Mosca e Bruxelles hanno bloccato tutto… > LEGGI TUTTO (serve abbonamento)