Come previsto, l’Eni ha dato avvio con 3 mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti alla produzione di petrolio del giacimento Sankofa, che si trova nell’offshore del Ghana e il cui output dovrebbe attestarsi a quota 45.000 barili di greggio al giorno.
Durante un’apposita cerimonia, l’attuale Presidente del paese africano Nana Akufo Addo, alla presenza del CEO di Eni Claudio Descalzi, ha aperto le valvole della FPSO John Agyekum Kufuor, così chiamata in onore dell’omonimo Presidente del Ghana in carica dal 2001 al 2008, pompando così il ‘first oil’ del giacimento.
Il Sankofa costituisce la prima fase di sviluppo del progetto Offshore Cape Three Points (OCTP), che vale complessivamente 7,9 miliardi di dollari e che dal prossimo anno dovrebbe iniziare a produrre anche 5 milioni di metri cubi di gas al giorno.
Eni detiene la titolarità del 44,4% dell’intero progetto OCTP (gli altri azionisti sono Vitol col 35,56% e Ghana National Petroleum Corporation col 20%), che ad oggi costituisce il più consistente investimento mai effettuato da un’azienda estera in Ghana.
Il governo locale spera che l’Offshore Cape Three Point possa garantire stabilità nell’approvvigionamento energetico del paese al contempo possa dare un nuovo impulso alla ripresa economica, che si basa oltre che sugli idrocarburi di recente scoperta anche sull’export di oro e cacao.