Continua a crescere il tasso di utilizzo del rigassificatore di Rovigo, il terminal offshore gestito dalla società Adriatic LNG, i cui azionisti sono ExxonMobile (70,6%), Qatar Petroleum (22%) e SNAM (7,3%), da poco subentrata a Edison.
La struttura, che riceve GNL via nave, principalmente dal Qatar, e reimmette il prodotto nella rete nazionale gestita da SNAM Rete Gas, da gennaio a luglio 2017 – spiega la stessa Adriatic LNG in una nota – ha infatti rigassificato 3,9 miliardi di metri cubi, il 12% in più rispetto ai 3,4 miliardi dello stesso periodo del 2016. In particolare, nel secondo trimestre del 2017 il terminale ha riconsegnato oltre 1,7 miliardi di metri cubi di gas contro 1,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso, registrando un +15%.
La crescita più accentuata si è verificata nel mese di luglio, quando il terminal di Rovigo ha rigassificato 651 milioni di metri cubi di gas (il dato mensile più alto dopo quello di maggio 2011, pari a 656 milioni di metri cubi) contro i 513 milioni di metri cubi di luglio 2016, registrando una crescita del +27%.
Nello stesso mese di luglio 2017 – spiega ancora la società – il tasso di utilizzo del terminale calcolato sul send-out è stato pari al 95% portando tale valore in accumulo da inizio anno intorno all’83%, un dato di gran lunga maggiore rispetto alla media europea.
A trainare i consumi nazionali di gas in Italia nel mese di luglio è stata soprattutto la domanda industriale che, raggiungendo valori prossimi a quelli pre-crisi, ha contribuito ad aumentare i consumi del mese del 9,2% rispetto a luglio 2016 (dati Snam Rete Gas).
Dalla fine del 2009 a oggi, sono 541 le navi di GNL approdate al terminale Adriatic LNG provenienti principalmente dal Qatar e oltre 45 i miliardi di metri cubi di gas immessi in rete. Recentemente, grazie a un nuovo servizio aggiuntivo di miscelazione, attualmente offerto in via sperimentale, il terminale ha ricevuto il primo carico di GNL dalla Nigeria.