TotalErg, joint-venture tra l’italiana Erg (51%) e la francese Total (49%), ha sottoposto al Ministero dell’Ambiente il progetto per realizzare, presso gli impianti della sua controllata Raffinerie di Roma, un nuovo polo logistico per la movimentazione e lo stoccaggio del greggio che Total estrarrà dal giacimento di Tempa Rossa, in Basilicata, il cui first oil – stando al sito dell’azienda transalpina – è previsto per dicembre di quest’anno.
Come si legge nella documentazione che TotalErg ha sottoposto al ministero, nell’ambito della procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) avviata l’1 agosto 2017, Raffineria di Roma dispone di un sito a Pantano di Grano (Provincia di Roma), dove dal 1954 al 2012 sono state svolte attività di raffinazione petrolifera. Da ormai 5 anni, però, l’impianti viene utilizzato soltanto come deposito di prodotti raffinati (GPL, benzina, kerosene, gasolio e bitumi), grazie a 129 serbatoi con una capacità complessiva di circa 1.327.910 m3 e al Reparto Costieri di Fiumicino. Lo stabilimento di Pantano è infatti collegato tramite condotte interrate al porto laziale, che a sua volta è collegato con oleodotti sottomarini a due piattaforme marine alle quali attraccano le navi cisterna.
Ora però Total ha deciso di utilizzare la struttura della ex Raffieneria di Roma per creare un polo logistico tramite cui esportare via mare una parte del petrolio che verrà estratto da Tempa Rossa, ovvero soltanto la porzione che la corporation francese intende commercializzare sotto forma di greggio. Una quota rilevante dell’output del giacimento lucano, infatti, verrà inviata alla raffineria di Taranto che la trasformerà in prodotti finiti destinati all’export via nave dallo scalo pugliese, che così – si legge sul sito di Total – vedrà crescere il proprio traffico di 90 ulteriori navi all’anno.
Il greggio, invece, verrà trasportato via terra verso il sito di Pantano di Grano: “Il progetto – scrive TotalErg nello Studio Preliminare Ambientale – prevede la possibilità di garantire il transito settimanale di circa 22.950 m3 di greggio provenienti dal centro trattamento olii di Corleto di Perticara in Basilicata. Il trasferimento del prodotto avverrà tramite autobotti e isocontainers, per un numero stimato massimo giornaliero di 170 mezzi aventi capacità di 30 m3, che saranno caricati fino ad un massimo di 27 m3. Dal Deposito di Pantano di Grano, il greggio sarà quindi inviato, attraverso il reparto costiero di Fiumicino, su nave (la stima di traffico è di circa 40 navi all’anno) a mezzo delle infrastrutture esistenti.
I lavori di adeguamento dovrebbero durare circa 7 mesi, a partire dalla data di apertura dei cantieri.