La corporation turkmena del gas, “Turkmengas” State Concern, ha scelto il Rina per la consulenza tecnica relativa alla costruzione del tratto nazionale della nuova condotta TAPI (Turkmenistan – Afghanistan – Pakistan – India), 214 Km sui 1.814 Km di lunghezza totale dell’intera pipeline, e di due stazioni di compressione del gas.
All’azienda italiana, basata a Genova, è stato infatti assegnato un contratto del valore di 13 milioni di dollari, relativo ad attività di supervisione e supporto progettuale per il tratto turkmeno della nuova infrastruttura, che costerà circa 1 miliardo di dollari, mentre l’intera opera dovrebbe necessitare di un esborso complessivo di ben 10 miliardi di dollari.
Il progetto, finanziato dall’Islamic Development Bank (IsDB), aveva requisiti tecnici per accedere alla gara molto stingenti: il Rina ha beneficiato – ha spiegato la stessa società in una nota – “di un valore aggiunto costituito dalla conoscenza dell’area, acquisita dopo aver collaborato con diversi enti statali turkmeni nella costruzione del porto internazionale Turkmenbashi, completato nel 2018”.
La costruzione del tratto turkmeno del TAPI dovrebbe concludersi in 4 anni, e si dividerà in due fasi: la prima sarà dedicata alla realizzazione del gasdotto, mentre la seconda si concentrerà sulla costruzione delle due stazioni di compressione.
Mediamente, almeno 50 tecnici del Rina lavoreranno sempre, insieme a “Turkmengas” State Concern, al TAPI, in ognuna delle diverse fasi del progetto.