“Le nuove tecnologie possono fare la differenza nel campo dello sviluppo energetico offshore“, dichiara Matt Johnson, specialista nello sviluppo dei giacimenti e nell’ottimizzazione del portafoglio di Chevron.
Grazie alle ultime innovazioni tecnologiche, infatti, si riescono ad ottimizzare i tempi dei lavori su una piattaforma offshore, riducendo – in alcune circostanze – alcuni giorni in poche ore.
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La fase di sperimentazione è iniziata nei giacimenti di gas nell’offshore australiano, dove il software di ottimizzazione dello sviluppo sfrutta l’intelligenza artificiale per creare previsioni che descrivono in dettaglio il potenziale economico, per generare opzioni alternative per lo sviluppo delle risorse di gas – per esempio identificando nuovi pozzi o individuando migliorie per massimizzare la produzione – e anche per determinare il potenziale di un giacimento e fornire una gamma di opzioni di sviluppo.
Dopo l’Australia, Chevron trasferirà queste tecnologie anche nelle proprie attività nel Golfo del Messico.
“Con questi strumenti possiamo elaborare fino a mille diversi potenziali concetti in poche ore. Inoltre promuove la collaborazione tra i team in modo che possano prendere decisioni migliori e più rapide“, ha concluso Johnson.
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