Direttamente dal Global Energy Forum di Dubai, Claudio Descalzi, a.d. di Eni, è intervenuto in merito alla decisione del Cremlino di far pagare in rubli le proprie forniture di gas verso tutti quei paesi definiti ostili dalla Russia: “La grande questione è che noi compriamo gas. Noi non abbiamo asset, non abbiamo investimenti, non abbiamo progetti. La questione è il gas: ora ci chiedono di pagare in rubli e diventa molto difficile comprarlo perché non ne abbiamo e non è nel contratto che prevede il pagamento in euro. E questo non si può cambiare in modo unilaterale. Al momento – ha conluso Descalzi – il gas dalla Russia per l’Italia scorre attraverso l’Ucraina, non sappiamo cosa accadrà in futuro“.