Saipem ha reso noto di aver ottenuto tre nuovi contratti offshore per attività in Africa e nel Mar Baltico, per un valore complessivo di circa 370 milioni di dollari.
Eni Angola ha assegnato al contractor italiano un’estensione delle attività già previste dai contratti del 2016 e del 2017, in relazione alla costruzione e la successiva installazione, in acque profonde, di Umbilicals, Risers e Flowlines (Deep Water SURF) necessari allo sviluppo del Blocco 15/06, situato a 350 km a nord ovest di Luanda e a 130 km a ovest di Soyo. Il blocco rientra nel progetto West Hub Development, che comprende lo sviluppo dei campi di Sangos, Cinguvu, Mpungi, Mpungi North, Ochigufu e di Vandumbu, ad una profondità d’acqua che va da 1.000 a 1.500 metri, tutti collegati alla FPSO (Floating Production Storage e Offloading Unit) di N’Goma, che ha una capacità di trattamento di 100.000 barili di petrolio al giorno.
Nella sua nota Saipem spiega poi di aver ottenuto anche un ulteriore contratto in Africa, assegnato da Eni Ghana Exploration & Production Ltd., nell’ambito delle attività di Maintenance, Modifications ed Operations (MMO) che fanno capo sempre alla divisione E&C Offshore, in questo caso relativo all’ingegneria, il procurement e la costruzione delle infrastrutture necessarie ad aumentare la capacità delle stazioni di gas situate presso i porti di Takoradi e Tema in Ghana.
Tra le nuove acquisizioni, infine, anche un contratto assegnato dal Nord Stream 2 AG per la realizzazione dell’ultimo tratto della relativa pipeline che attraversa il Mar Baltico e del suo approdo a terra a Greiswald in Germania.