venerdì, Dicembre 1, 2023

Eni si candida in UK per una licenza di stoccaggio di CO2 nel giacimento di Hewett

Must read

L’Italia si copre le spalle in caso di carenza di gas

Se i flussi di gas dalla Germania dovessero diminuire o addirittura fermarsi, l'Italia e la Svizzera non ne soffriranno le conseguenze grazie ad un...

Dalla Bulgaria suona l’allarme: grandi quantità di petrolio russo fluiscono verso l’Europa

Il campanello d'allarme lo ha lanciato il Centro per lo studio della democrazia (CSD) tramite Martin Vladimirov, che ne è il principale analista energetico:...

Chevron acquisisce un’altra società petrolifera. E le compagnie americane fanno paura

Il colosso petrolifero americano Chevron ha acquisito, tramite un concambio azionario, la società Hess Corporation per un valore di 53 miliardi di dollari. Questa terza,...

Lukoil e China CC7 firmano un accordo di cooperazione

Poche ore fa la più grande compagnia petrolifera russa PJSC Lukoil ha firmato un accordo di cooperazione con China National Chemical Engineering & Construction...

Eni UK annuncia di aver sottoposto alla North Sea Transition Authority (NSTA) la candidatura per una licenza di stoccaggio di anidride carbonica nel giacimento a gas depletato di Hewett, che interessa un’aera situata nel Mare del Nord meridionale britannico e in cui l’azienda prevede di sviluppare un progetto CCS che contribuirà alla decarbonizzazione dell’area di Bacton e Thames Estuary in UK.

Il giacimento depletato di Hewett è un sito ideale per immagazzinare in modo permanente la CO2 con una capacità di stoccaggio di circa 330 milioni di tonnellate.

Il progetto di CCS eviterebbe il rilascio in atmosfera di un considerevole quantità di CO2, equivalente alle emissioni di anidride carbonica di oltre 3 milioni di case oppure di 6 milioni di automobili all’anno.

Eni UK può fare leva sulla propria vasta esperienza e sull’approfondita conoscenza del sottosuolo del campo di Hewett in quanto l’azienda è stata attiva in sicurezza come operatore di gas nell’area da oltre 40 anni.

Eni UK, inoltre, annuncia la costituzione dell’iniziativa Bacton Thames Net Zero, nata allo scopo di decarbonizzare e di lanciare nuove opportunità di crescita green per i settori automobilistico, ceramico, alimentare, dei materiali, dell’energia e dello smaltimento dei rifiuti nella area sud-orientale della Gran Bretagna, supportando concretamente la strategia di riduzione delle emissioni nel Paese.

Eni UK ricoprirebbe un ruolo fondamentale in questa iniziativa industriale occupandosi del trasporto e dello stoccaggio della CO2 nel proprio giacimento a gas depletato di Hewett con l’obiettivo di avviare il progetto già nel 2027.

Eni UK, inoltre, potrebbe fornire ulteriore valore aggiunto all’iniziativa Bacton Thames Net Zero grazie all’esperienza tecnica e commerciale maturata e consolidata nel progetto di CCS presso il sito di Liverpool Bay e dalla sua partecipazione al progetto HyNet NW Cluster, nell’ambito del quale l’azienda si è già aggiudicata una licenza di stoccaggio della CO2.

La collaborazione dei partner industriali all’interno di Bacton Thames Net Zero potrebbe dare un contributo significativo allo sviluppo di un’economia dell’idrogeno nel Regno Unito e consentire all’iniziativa di diventare un progetto game-changer in grado di affrontare le esigenze di decarbonizzazione del sud-est del Paese, contribuendo al raggiungimento al target “Net Zero” in UK.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

L’Italia si copre le spalle in caso di carenza di gas

Se i flussi di gas dalla Germania dovessero diminuire o addirittura fermarsi, l'Italia e la Svizzera non ne soffriranno le conseguenze grazie ad un...

Dalla Bulgaria suona l’allarme: grandi quantità di petrolio russo fluiscono verso l’Europa

Il campanello d'allarme lo ha lanciato il Centro per lo studio della democrazia (CSD) tramite Martin Vladimirov, che ne è il principale analista energetico:...

Chevron acquisisce un’altra società petrolifera. E le compagnie americane fanno paura

Il colosso petrolifero americano Chevron ha acquisito, tramite un concambio azionario, la società Hess Corporation per un valore di 53 miliardi di dollari. Questa terza,...

Lukoil e China CC7 firmano un accordo di cooperazione

Poche ore fa la più grande compagnia petrolifera russa PJSC Lukoil ha firmato un accordo di cooperazione con China National Chemical Engineering & Construction...

Secondo Gazprom, alcuni paesi europei continuano ad usare il gas russo

Aleksej Miller, amministratore delegato di Gazprom, l'azienda petrolifera federale russa, ha rilasciato un'intervista al programma televisivo russo “Mosca. Cremlino. Putin”, in cui ha dichiarato...