L’Eni, tramite Vår Energi – nata la scorsa estate dalla fusione di Eni Norge e Point ResourceS, società attiva nell’upstream petrolifero controllata dal fondo di private equity HitecVision – ha rafforzato ulteriormente la sua posizione nell’offshore norvegese ottenendo 13 nuove licenze esplorative.
Vår Energi (Eni 69,6% e HitecVision 30,4%), si è aggiudicata le licenze nell’ambito del processo di gara “Awards in Predefined Areas 2018” (APA), gestito dal Ministero del Petrolio ed Energia norvegese (MPE).
La società – spiega il ‘cane a sei zampe’ in una nota – parteciperà a 4 licenze come operatore e a 9 in qualità di partner, in licenze distribuite su tutte e tre le principali province petrolifere della piattaforma continentale norvegese (NCS): Mare del Nord: PL 985 e PL 980 come operatore e PL 987, PL 988, PL 984, PL 978, PL 977; Mar Norvegese: PL 1010, PL 1001, PL 1005, PL 796 B; Mare di Barents: PL 1025 S e PL 229 E come operatore.
Il risultato del APA 2018 è in linea con la strategia di Vår Energi di rafforzare ulteriormente la sua posizione come una delle principali compagnie attive nel NCS. Le nuove licenze ampliano il portafoglio di assets nelle aree attorno ai centri produttivi già operati ed aprono allo stesso tempo nuove opportunità di crescita in altre aree.
“L’assegnazione di queste licenze esplorative rappresenta un ulteriore riconoscimento della nostra capacità di operare in contesti complessi sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista del rispetto e della tutela ambientale” l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi.