Con un intervento in più fasi, Mammoet Italy ha portato a termine il trasporto e l’installazione del nuovo basket nella torre di varo per la posa di tubature sottomarine (JLT, J-Lay Tower), che verrà imbarcato sulla nave semisommergibile per lavori offshore Saipem 7000.
Il basket è stato realizzato dalla Fratelli Righini, azienda ravennate specializzata in opere meccaniche e di carpenteria metallica per grandi lavori, e contiene le morse ad attrito con cui viene fatta scendere lentamente in mare la conduttura. La torre di varo, così aggiornata, colloca la Saipem 7000 ai massimi livelli mondiali per le operazioni di posa a grandi profondità. Mammoet Italy ha svolto il lavoro affidatole dalla Nuovo Arsenale Cartubi, responsabile della commessa per l’aggiornamento della JLT, in più fasi.
Il primo step è consistito nel trasporto del basket completo dallo stabilimento Fratelli Righini sino al cantiere temporaneo all’interno del terminal SAPIR, dove la torre era posta orizzontalmente sopra una chiatta della Saipem. Il trasporto è stato eseguito utilizzando carrelli idraulici semoventi modulari SPMT per un totale di 32 assi, azionati da 2 Power Pack Unit. Una volta giunti al cantiere, è scattata la seconda fase. Il basket è stato sollevato di diversi metri rispetto al livello di trasporto riposizionandolo su un sistema di skidding montato sopra i carrelli. Tale operazione è stata necessaria per poter avere il basket all’altezza adeguata per il suo inserimento nella torre.
Il sollevamento è stato eseguito con il sistema JS 500 che consiste in un sistema idraulico con 4 torri di sollevamento a controllo computerizzato.
I carrelli con il carico a quota inserimento sono stati quindi fatti avvicinare all’apertura alla base della torre di varo e, tramite un sistema di skidding, il basket è stato fatto scivolare in fino ad un certo punto.
Quindi è stato agganciato con degli strand jacks, che a loro volta erano montati su un ulteriore sistema di skidding. In seguito il basket è stato sollevato con gli strand jacks, traslato completamente all’interno della torre e poi agganciato ai suoi perni. “L’intervento da noi effettuato a Ravenna — commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy –rappresenta un ulteriore riconoscimento della nostra expertise nell’effettuazione di lavori complessi, che comprendono trasporto, sollevamento e skidding, tutte le componenti della nostra vocazione per I lavori ” heavy lifting”. “Come sempre, la commessa è stata accettata e portata a termine dopo una progettazione ingegneristica delle diverse fasi. La nostra missione, fare risparmiare al cliente la risorsa più preziosa, il tempo, ancora una volta è compiuta”.