Due nuove, e importanti, commesse per l’azienda italiana Euro Pipeline Equipment, nata nel 2014 dalla fusione delle preesistenti Euro Pipeline Equipment e Iron Component, ma già affermata nella produzione di macchine posatubi a livello globale.
La società ha infatti ottenuto contratti per la fornitura di pipelayer destinati al Tanap (Trans Anatolian Pipeline), in Arabia Saudita, che collegherà le riserve del Mar Caspio alla rete europea, e al Fadhili, in Turchia, che trasporterà il gas dal Golfo Persico al Mar Rosso.
Per entrambe le commesse Euro Pipeline Equipment si è affidata alla sicurezza di Brigade Elettronica, leader da oltre quarant’anni in sistemi di sicurezza veicolare, appunto, montando il suo nuovo sistema radar di rilevamento ostacoli Backsense che segnala la presenza di ostacoli in un’area variabile tra 3 e i 30 metri di lunghezza e tra i 2 e i 10 metri di larghezza e che funge da sistema anticollisione. Euro Pipeline Equipment S.p.A. ha deciso di installarne addirittura due, uno frontale ed uno posteriore, ambedue nella versione top di gamma programmabile, che permette anche di escludere oggetti fissi o elementi della carrozzeria. Il sensore è solido, resistente alle vibrazioni ed alle alte/basse temperature, nonché impermeabile ad acqua, fumo, sabbia, polvere e fango; si collega ad un display alloggiato in cabina che, a sua volta, è di semplice lettura, con cinque LED corrispondenti alle cinque zone intorno al mezzo, che consentono di individuare immediatamente la parte a rischio collisione. Il sistema prevede, inoltre, un avvertimento sonoro, con un cicalino regolabile da 65 a 90 dB, per essere udito negli ambienti rumorosi.
Va sottolineato che, se per il progetto Fadhili tale sistema andava obbligatoriamente montato per essere a norma, per Tanap è stata una scelta di Euro Pipeline Equipment., che ha voluto garantire la massima sicurezza, ben oltre i requisiti minimi necessari.
Come detto l’azienda è nata dalla fusione di una preesistente Euro Pipeline Equipment, che si rivolgeva sostanzialmente al mercato italiano, con Iron Component, che fabbrica strutture in conto terzi: l’unione di queste due società ha dato vita ad un nuovo operatore di respiro internazionale, che si sta strutturando per garantire una presenza più diretta (dispone già di un proprio ufficio in Messico e di rappresentanze in Algeria, Russia, Argentina, Pakistan), pur mantenendo, comunque, la base nella sede italiana.
Tra i punti di forza di Euro Pipeline Equipment c’è la produzione completamente interna, che comporta una considerevole riduzione dei costi, rendendo le macchine veramente competitive per rapporto qualità/prezzo.
Su questa base è nato il posatubi Performer GPL 980, esclusiva brevettata di Euro Pipeline Equipment sviluppata, su una specifica richiesta, appositamente per essere smontato.
Ma il Performer GPL 980 è solo l’inizio: a breve Euro Pipeline Equipment presenterà la versione più snella da 70 tonnellate e, per migliorare l’aspetto della sicurezza e della visibilità, sta vagliando il sistema di visione a 360 gradi di Brigade Elettronica, Backeye 360 Select, ovvero quattro telecamere che, grazie ad un software intelligente, riproducono nel monitor le riprese di ognuna, riunendole in un’unica immagine con visuale dall’alto del mezzo, azzerando in tal modo gli angoli ciechi.