Parrebbe essere arrivata ad una conclusione la trattativa che ha visto impegnate Saipem, colosso nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, e la corrispettiva lussemburghese Subsea 7, per una possibile fusione tra le due realtà. Se le due imprese dovessero effettivamente portare a termine la Proposed Combination che le unisca, potrebbe nascere un leader assoluto nell’EPC del settore energetico.
In base all’accordo, suggellato, al momento, da un Memorandum of Understanding, la nuova società si chiamerebbe Saipem7, avrebbe un portafoglio aggregato da 43 miliardi di euro con ricavi che supereranno i 20 miliardi. L’organizzazione sarà comprensiva di oltre 45mila dipendenti e le azioni saranno divise in forma paritetica in rapporto 50-50.
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Secondo le dichiarazioni di entrambe le parti, questa unione risulta importante e ben studiata, sia per la complementarità delle due aziende, sia per la sempre maggior importanza delle dimensioni dei progetti richiesti dai clienti.
L’Amministratore Delegato di Saipem7 dovrebbe essere Alessandro Puliti, attualmente AD e Direttore Generale di Saipem, mentre John Evans, CEO di Subsea 7, dovrebbe essere nominato Amministratore Delegato della società che gestirà il business Offshore della Combined Company.
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