Il 2018 è iniziato sotto pressione per Saipem, che ha dovuto gestire un richiamo formale della Consob riguardo il bilancio 2016 del gruppo, ma adesso la società di San Donato Milanese può festeggiare il primo grande contratto offshore ottenuto nel corso dell’anno.
E’ lo stesso contractor italiano a comunicare di essersi aggiudicato una maxi commessa del valore di 1,3 miliardi di dollari, in Medio Oriente, pur senza specificare quali siano le controparti coinvolte.
L’incarico – spiega Saipem in una nota – prevede attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione (EPCI) relative a due condotte di esportazione da 32 pollici, due condotte di interconnessione da 24 pollici in lega anti-corrosione (CRA), riser, elementi di raccordo tra le condotte e varie strutture sottomarine. Sono incluse anche le attività relative alla posa di un breve tratto onshore e alcune modifiche alle strutture offshore preesistenti (brownfield topsides). Rientra nell’aggiudicazione anche la cessione a Saipem di significativi contratti per la fornitura di condotte in lega anti-corrosione e di alcuni componenti con un esteso programma di consegna.