La controllata della casa della conchiglia in Medio Oriente, Shell International Trading Middle East Fze, ha firmato un accordo della durata di dieci anni con Boru Hatları ile Petrol Taşıma AŞ (BOTAŞ), società turca che opera nell’ambito dell’oil&gas.
Secondo l’intesa, Shell fornirà a BOTAŞ circa 4 miliardi di metri cubi di GNL a partire dal 2027, derivanti per la maggior parte dal portafoglio statunitense. In questo modo, la società contribuirà in questo modo all’aumento e alla diversificazione delle entrate d GNL nel Paese, rendendo così la Turchia un’importante hub di gas naturale liquefatto.
La firma è stata apposta da Abdulvahit Fidan, Presidente e Direttore Generale di BOTAŞ, e Tom Summers, Vicepresidente Senior di Shell LNG Marketing and Trading, con il placet del Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali della Repubblica di Turchia, Alparslan Bayraktar, e del CEO di Shell, Wael Sawan.
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“Il nostro obiettivo nel gas naturale, il 99% del quale abbiamo importato fino alla scoperta del gas del Mar Nero, è di diversificare il lato dell’offerta e offrire gas naturale ai nostri cittadini e all’industria a un prezzo più competitivo e conveniente. In questo contesto, abbiamo rafforzato la nostra infrastruttura con condotte internazionali, terminali GNL e progetti di stoccaggio sotterraneo – ha commentato Bayraktar – L’accordo di fornitura di GNL firmato oggi con Shell aumenterà la diversità e la flessibilità del nostro portafoglio. Siamo anche lieti che BOTAŞ acquisirà nuove capacità nel campo del trasporto di GNL tramite navi ricevendo il GNL al porto di carico nell’ambito dell’accordo. Tali accordi apportano contributi significativi alla sicurezza dell’approvvigionamento non solo del nostro Paese, ma anche della regione“.
“Sulla base dei 100 anni di Shell in Turchia, siamo lieti di collaborare con BOTAŞ e fornire GNL, poiché diversifica le fonti di gas naturale della Turchia. Il GNL offre una fonte di energia flessibile e affidabile e ha un ruolo fondamentale da svolgere nella transizione verso un sistema energetico a basse emissioni di carbonio.
In qualità di fornitore leader di GNL, Shell prevede di incrementare la propria attività di GNL del 20-30% entro il 2030 rispetto al 2022, posizionandosi in modo solido per generare valore mentre ci avviamo a diventare un’azienda energetica a emissioni nette zero entro il 2050,” ha invece dichiarato Sawan.
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