Snam ha immesso per la prima volta biometano nella rete nazionale del gas. L’azienda Montello Spa di Bargamo ha infatti iniziato a produrre questo combustibile rinnovabile, per la prima volta realizzato esclusivamente dal trattamento dei rifiuti organici della raccolta differenziata urbana.
Lo stabilimento lombardo è in grado di produrre 3750 Smc di biometano all’ora, ovvero 32 milioni di standard metri cubi all’anno, recuperando l’umido organico da circa 6 milioni di abitanti (equivalente al 60% dell’intera Lombardia) senza immettere emissioni in atmosfera.
Il combustibile così generato da Montello viene verrà quindi immesso, a partire da oggi, nella rete nazionale del gas gestita da Snam Rete Gas, i cui tecnici hanno collaborato al raggiungimento di questo importante obbiettivo, che consente di incrementare la produzione di energie alternative senza investimenti aggiuntivi sull’infrastruttura, poiché il biometano è sostanzialmente identico, nella sua formulazione chimica, al gas fossile.
“E’ una previsione credibile: nei prossimi anni il biometano può arrivare a rappresentare fino al 10% dei consumi in Italia, più o meno lo stesso ammontare della produzione nazionale oggi”, ha commentato Marco Alverà, CEO di Snam. “Intendiamo utilizzarlo anche sulla rete stradale: nei prossimi 5 anni investiremo 150 milioni di euro per realizzare 300 impianti di rifornimento”.