Il gruppo petrolifero colombiano Ecopetrol ha incorporato 408 MMBPE nelle proprie riserve nazionali di idrocarburi, includendo anche la propria partecipazione nelle varie sussidiarie internazionali. Continua così la tendenza positiva nel settore energetico iniziata nel 2018, arrivando alla fine del 2019 con le riserve nette a 1,893 milioni di barili equivalenti (MBPE). Agli attuali consumi in questo modo il fabbisogno energetico nazionale è garantito per i prossimi 8 anni per il petrolio e 10 anni per il gas naturale.
Questo significa che il bilancio totale delle riserve é composto al 73% da petrolio e al 27% da gas naturale, mentre la crescita delle riserve è stata del 33% rispetto ai volumi che erano stati incorporati nel 2018.
Fino a due anni fa il paese, che in base all’ultimo censimento ha una popolazione di 48 milioni di persone, era entrato in una preoccupante crisi energetica considerando che il fabbisogno era garantito solo per sei anni. Ma un’aggressiva campagna di esplorazione offshore ha portato poco a poco i suoi frutti, unita ad un’attenta amministrazione tecnica e finanziaria degli attivi nazionali e internazionali.
Le riserve sono state calcolate in base agli standard e metodi della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Una strategia che ha permesso di ottenere una certificazione del 99% delle riserve riconosciute successivamente da cinque società note a livello mondiale (Ryder Scott Company, DeGolyer and MacNaughton, Gaffney, Cline & Associates, Sproule International e Neatherland Sewell & Associates).
Secondo l’ultimo bollettino statistico della compagnia colombiana la produzione accumulata del 2019 ha raggiunto 242 milioni di barili equivalenti, vale a dire il 2% in piú rispetto all’anno precedente.
Quindi si può dire che l’incremento delle riserve raggiunto nel 2019 è stato uno dei punti di forza della strategia del Grupo Ecopetrol, per raggiungere l’obiettivo di garantire la propria sostenibilità a lungo termine.