Petronas, la compagnia petrolifera statale della Malesia, ha perforato il pozzo Sloanea 1, situato al largo della costa del Suriname.
Per portare avanti questo ambizioso progetto di esplorazione nel blocco 52, Petronas la società ha dovuto firmare l’alleanza con il socio americano ExxonMobil, che giá da tempo guarda con grande interesse ai giacimenti di queste latitudini.
Con un investimento di 17 milioni di euro, Petronas lavorerà con la piattaforma semi-sommersa Maersk Developer, capace di operare fino a 3.000 metri di profondità.
Il blocco 52 si trova a nord della costa di Paramaribo, la capitale del Suriname, nelle acque del bacino Suriname-Guyana, dove di recente sono state fatte importanti scoperte di idrocarburi. Il blocco 52 copre un’area di 4.752 km² a profondità che vanno da 50 a 1.100 metri.
Il vicepresidente di Petronas, Emeliana Rice-Oxley, ha dichiarato: “Le nostre prossime attività di esplorazione per il Blocco 52 comporteranno la perforazione di un nuovo pozzo, oltre all’acquisizione di nuovi dati sismici 3D utilizzando nuove tecnologie, coprendo l’intero blocco per valutare ulteriormente il potenziale dell’intero blocco. Attendiamo con impazienza questa partnership con ExxonMobil e siamo determinati a continuare con la storia di successo delle scoperte di idrocarburi nel bacino”.
Petronas ha una partecipazione del 100% anche nel blocco 48 e del 30% nel blocco 53. E per questo ha contrattato l’impresa Ramps Logistics, con sede in Trinidad & Tobago, per disporre dei servizi di perforazione sia del pozzo Sloanea-1 e di quelli futuri. Quindi tutta la logistica per la fornitura dei tubi, fluidi per la perforazione e altri strumenti necessari per l’attività a bordo della piattaforma saranno gestista dall’operatore di Trinidad & Tobago.
Oltre a questo l’azienda fornirà anche i servizi per la dogana, permessi di migrazione per il personale che lavorerà nella piattaforma oltre all’utilizzo di impianti per lo smaltimento di residui provenienti dalle attività di perforazione.