Dopo il pesante calo registrato nel 2020, a causa della pandemia di coronavirus, anche nei primi due mesi del 2021 i consumi petroliferi italiani si stanno rivelando in netta contrazione.
A certificarlo sono i dati relativi a gennaio e febbraio 2021 diffusi dall’associazione Unem (la ex Unione Petrolifera), secondo cui nei primi 60 giorni dell’anno i consumi petroliferi totali sono ammontati complessivamente a 7,5 milioni di tonnellate, il 20% in meno (ovvero 1,87 milioni di tonnellate) rispetto ai primi due mesi del 2020, quando il coronavirus non si era ancora diffuso a livello mondiale.
Nel dettaglio, a gennaio e febbraio 2021 i consumi di carburanti per autotrazione (benzina + gasolio) sono risultati pari a poco meno di 4 milioni di tonnellate, con un decremento del 18% (-868.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2020.
In questo periodo la benzina totale ha mostrato un decremento del 23,7%, con la benzina venduta sulla rete che ha mostrato una discesa del 23,8%; il gasolio per autotrazione ha evidenziato un calo del 16,3%, mentre il gasolio venduto sulla rete del 21,1%.
Nel primo bimestre 2021 – prosegue la nota di Unem – le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una riduzione del 13,1%. Quelle a benzina hanno rappresentato il 34,6% del totale (era il 45,8% nel corrispondente periodo 2020), quelle diesel il 25,6 % (era il 33,9% nello stesso periodo del 2020), mentre le ibride il 26,8% (era il 9,8% nello stesso periodo del 2020).
Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl e stato del 5,6%, a metano del 2,2% e delle elettriche del 5,2%.