Total ha deciso di rivedere completamente i suoi piani di investimento in Sudafrica, concentrando tempo e risorse nello sfruttamento di due giacimenti recentemente scoperti nell’offshore del Paese africano e abbandonando il proposito di compiere nuove esplorazioni nella aree di mare limitrofe.
Al momento – secondo la testata Upstream Online – la major francese starebbe dialogando col Governo del Sudafrica per capire come poter sfruttare al meglio le risorse contenute nei giacimenti Brulpadda e Luiperd (Block 11B/12B) e lo scenario più probabile sembrerebbe quello di utilizzare il gas estratto per alimentare l’impianto di liquefazione di Mossel Bay, sulla costa meridionale sudafricana.
Lo scorso ottobre Total aveva sottoposto alle autorità locali un piano che prevedeva ulteriori perforazioni esplorative nello stesso blocco offshore, ma lo scorso 13 aprile SLR Consulting, società specializzata che assiste la corporation transalpina nel disbrigo delle pratiche burocratiche e ambientali, ha comunicato che Total ha deciso di posporre (a data non precisata) la sua richiesta di autorizzazioni per le ulteriori perforazioni esplorative nel Block 11B/12B, aggiungendo che quindi l’iter precedentemente avviato è stato formalmente annullato.
Decisione su cui è tornata la stessa Total, spiegano in una nota che “alla luce delle recenti scoperte effettuate, Total E&P South Africa ha deciso di posticipare la richiesta di autorizzazioni per nuove esplorazioni nella parte orientale del Blocco. Al termine di una nuova serie di studi geotecnici, il gruppo deciderà se riattivare la procedura autorizzativa”.
Al momento, secondo una fonte riservata citata da Upstream Online, le trattative tra Total e Governo sudafricano riguarderebbero i prezzo del gas e la dotazione di infrastrutture terrestri necessaria per sostenere lo sviluppo del progetto offshore.