La campagna esplorativa di Eni in Messico.
Continua il successo di Eni in Messico, paese in cui la compagnia, presente sin dal 2006, detiene interessi in ben otto blocchi di produzione ed esplorazione (sei nel ruolo di Operatore), producendo attualmente più di 20.000 barili di petrolio equivalente al giorno (Boe), con l’obiettivo di raggiungere i 90.000 Boe/d nel 2025.
La scoperta di Sayulita-1 e il futuro del Blocco 10.
Nelle acque medio-profonde del Blocco 10, nel bacino del Sureste, il pozzo esplorativo Sayulita-1 EXP ha incontrato petrolio di buona qualità nelle sequenze del Miocene Superiore, con un Net Pay complessivo di oltre 55 metri; sul pozzo sono stati subito avviati lavori di acquisizione dati che hanno mostrato una capacità produttiva fino a 3.000 barili al giorno.
Sayulita-1 EXP è stato perforato dall’impianto semisommergibile Valaris 8505 in 325 metri d’acqua, raggiungendo una profondità complessiva di circa 1758 metri ssl.
La scoperta, avvenuta a circa 15 chilometri da quella effettuata lo scorso anno dal pozzo Saaksen, è la conferma della potenzialità dell’area e potrebbe costituire la base per un futuro sviluppo commerciale del Blocco 10.
La Joint Venture del Blocco 10 è composta da Eni (Operatore, 65%), Lukoil (20%) e Capricorn, una consociata interamente controllata da Cairn Energy PLC (15%).