Eni compie un ulteriore passo avanti nel proprio percorso verso la neutralità carbonica siglando con Mubadala Petroleum, una delle più importanti compagnie petrolifere e del gas al mondo, un Memorandum of Understanding (MoU) che le vedrà collaborare nel settore della transizione energetica, includendo lo sviluppo dell’idrogeno, la cattura e lo stoccaggio della CO2.
L’accordo è in linea col programma di decarbonizzazione di Eni che mira al raggiungimento del target net-zero sulle emissioni GHG Lifecycle Scopo 1, 2, 3 entro il 2050 e un’impronta carbonica zero entro il 2030 per le attività up stream e 2040 per tutte le restanti attività del gruppo.
Recentemente la compagnia ha investito in progetti di cattura e stoccaggio di CO2 nel Regno Unito, trasporto di GNL a emissioni zero e di energie rinnovabili come quella solare in Spagna, Francia e in altri paesi come Norvegia, Kazakistan, Angola.
L’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi ha dichiarato: “L’accordo firmato con Mubadala Petroleum, rappresenta un altro passo verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Eni farà leva su tutte le sue tecnologie proprietarie, focalizzate sulla transizione energetica. Lavoreremo con un partner strategico come Mubadala Petroleum per trovare il modo di raggiungere obiettivi comuni di decarbonizzazione in tutto il mondo”.
Mansoor Mohamed Al Hamed, CEO di Mubadala Petroleum, ha commentato: “Siamo impegnati a fare la nostra parte nella transizione energetica. Ciò include il perseguimento di un portafoglio bilanciato sul gas come ponte verso le energie rinnovabili. Include anche investimenti in innovazione e tecnologia per far progredire la decarbonizzazione e supportare l’evoluzione del settore. Lavorare con i partner per consolidare i progressi che abbiamo già fatto è vitale e non vediamo l’ora di portare avanti questa collaborazione”.