L’Agenzia Nazionale del Petrolio del Brasile (ANP) è riuscita ad aggiudicare solo 5 delle 92 aree di esplorazione e produzione di idrocarburi.
La gara ha ottenuto un introito per lo Stato brasiliano solo per 5 milioni di euro, il che dimostra un certo grado di disinteresse delle aziende partecipanti ad un’asta che è stata oggetto di proteste e cause per la sua vicinanza ad aree naturali protette.
Le aree in questione sono concentrate nel bacino del Santos, una delle aree produttive più importanti del Paese.
I cinque blocchi aggiudicati sono stati assegnati alla Shell e al consorzio con la colombiana Ecopetrol.
Sebbene l’ANP non ritiene negativo il risultato ottenuto, giustifica la scarsa partecipazione delle diverse compagnie petrolifere a causa dell’alto rischio esplorativo in quanto sono considerate nuove frontiere.