Si chiama Calao la grossa scoperta effettuata da Eni nell’offshore della Costa d’Avorio.
Si sono incontrati per parlarne ad Abidjan, la città più popolosa del Paese africano, Claudio Descalzi, l’Amministratore Delegato di Eni, insieme ad Alassane Ouattara, il Presidente della Repubblica ivoriano.
La scoperta, avvenuta nel blocco CI-205, a circa 45 chilometri dalla costa, ha svelato un importante giacimento ricco di petrolio leggero, gas e condensati vari, con dei livelli di permeabilità (la capacità delle rocce di essere attraversate da fluidi) che oscillano tra il buono e l’ottimo.
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Le trivellazioni sono arrivate ad una profondità di 5.000 metri, di cui 2.200 d’acqua, e secondo le stime le risorse potenziali ammontano a circa 1/1,5 miliardi di barili di olio equivalente.
In Costa d’Avorio Eni opera in sei blocchi, compreso CI-205, tutti insieme al partner Petroci Holding, con cui collaborerà anche in questo caso.
Insieme a Descalzi e al Presidente Ouattara hanno partecipato alla discussione anche Robert Beugré Mambé e Mamadou Sangafowa-Coulibaly, rispettivamente Primo Ministro e Ministro delle Miniere, del Petrolio e dell’Energia della Costa d’Avorio.
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