Una sussidiaria della Conchiglia, Shell Offshore, ha avviato la produzione di petrolio presso la piattaforma galleggiante Whale, situata nella porzione americana del Golfo del Messico. Su di essa, Shell Offshore è operatrice e proprietaria al 60%, mentre il restante 40% appartiene a Chevron USA.
La piattaforma Whale è stata costruita sulla base dei progetti della piattaforma Vito, entrata in funzione da poco meno di due anni nel Mississippi Canyon, di cui replica quasi completamente la parte sommersa e l’80% delle parti superiori. La produzione stimata è di centomila barili di petrolio equivalente al giorno, per un totale di 480milioni.
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Grazie alle turbine a gas e ai sistemi di compressione a risparmio energetico, Whale opera ad una minor intensità energetica rispetto all’impianto Vito, diventando uno degli impianti di produzione di petrolio con la minor intensità di gas serra.
“Whale dimostra la nostra attenzione nel generare più valore con meno emissioni dalla nostra attività Upstream, mentre forniamo l’energia di cui le persone hanno bisogno oggi. Contribuirà in modo significativo al nostro impegno di portare online i progetti, con una produzione di picco totale di oltre 500.000 barili di petrolio equivalente al giorno dal 2023 al 2025“, ha commentato Zoë Yujnovich, Direttore Integrated Gas and Upstream di Shell.
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