OMC 2015, l’Offshore Mediterranean Conference & Exhibition, giunta quest’anno alla XII edizione, si annuncia come una delle più partecipate e dense di contenuti. All’evento dedicato all’oil&gas internazionale, in programma dal 25 al 27 marzo, nei padiglioni del Pala De André, di Ravenna prenderanno parte 687 espositori provenienti da 34 Paesi, rispetto ai 570 del 2013 giunti da 32 Paesi. In forte incremento anche i paper, arrivati a quota 175 (+65%).
Tema dell’edizione 2015: “Focus on Change: Planning the Next 20 Years. Diversifying choices, increasing opportunities”.
OMC non nasce a Ravenna per caso. Dopo le scoperte di giacimenti negli anni Cinquanta, la città si afferma come solido distretto petrolifero e come punto naturale di incontro tra due grandi continenti (Europa e Africa) a conferma del ruolo dell’Italia quale testa di ponte nel flusso di energia che transita nel Mediterraneo dai paesi produttori del Sud ai consumatori del Nord. Ne è la prova la presenza a OMC di tutte le maggiori oil company europee e del Nord Africa e del Medio Oriente: Eni e Edison dall’Italia, Total dalla Francia, Shell dai Paesi Bassi, Sonatrach dall’Algeria, EGPC ed EGAS dall’Egitto, NOC dalla Libia, Crosco e Ina dalla Croazia, Qatar Petroleum dal Qatar.
“Il cuore della manifestazione di quest’anno – ha detto il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci – apre una riflessione molto interessante su questo settore altamente strategico sia dal punto di vista economico, che per la qualità della vita delle persone, puntando l’attenzione sul tema della pianificazione per i prossimi vent’anni”. Ma un altro aspetto da sottolineare è la “la promozione del talento”, ha aggiunto riferendosi al Contest dedicato ai giovani sulle tecnologie per soddisfare i bisogni energetici del futuro, che ha riscosso tanto successo tra gli studenti delle lauree magistrali e i dottorandi.
“Il tema scelto per quest’edizione – ha spiegato il Presidente di OMC 2015, Innocenzo Titone – non poteva essere più attuale. Solo affrontando subito le sfide che ci impone il mercato dell’energia possiamo arrivare preparati ai prossimi vent’anni. Sfide che possono essere riassunte in quattro parole chiave: disponibilità delle risorse, sicurezza e sostenibilità che richiedono un’attenzione particolare da parte di governi e compagnie, ma soprattutto una stabilità di mercato che consenta la pianificazione degli ingenti investimenti con associato un elevato fattore di rischio”.
“OMC vuole essere il luogo dove delineare, insieme ad alti rappresentanti di Paesi mediterranei e di aziende del settore, lo scenario futuro – ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Natalino Gigante -. La sessione plenaria di apertura, infatti, presieduta dall’AD di Eni, Claudio Descalzi, affronterà il tema della programmazione per i prossimi 20 anni, con l’ottica del cambiamento e della diversificazione delle scelte. Di fronte a uno scenario dominato da forti instabilità politiche con conseguente insicurezza degli approvvigionamenti, diventerà fondamentale capire come rendere il mercato più stabile per consentire la pianificazione degli investimenti grazie ai quali potrà consolidarsi il settore e ripartire l’economia”.
“Il 2015 si sta presentando – ha aggiunto il Presidente del ROCA (l’Associazione dei contrattisti offhore ), Franco Nanni – come un anno di grande contrazione per le aziende del settore oil&gas ed energia per la cancellazione di molti dei progetti già programmati. Le aziende italiane del settore già da anni si sono orientate ad un mercato estero, poiché in Italia i progetti sono molto ridotti a causa della sospensione della ricerca e produzione dello scarso gas che abbiamo in Italia. Inoltre, la burocrazia e le normative allungano i tempi per permessi e concessioni determinando una fuga dall’Italia. OMC 2015 sarà sicuramente un’ottima vetrina per gli operatori nell’offshore ed oil&gas in generale, per presentare le proprie aziende e le tecnologie nei settori di competenza”.
“Ravenna è la prima città italiana – ha sottolineato il presidente del Cda di Omc, Renzo Righini – ad aver messo a punto un documento, sottoscritto da imprese, istituzioni, associazioni di categoria e sindacati, nel quale si sostengono l’attività di ricerca e l’estrazione di idrocarburi nel contesto di un sistema di sicurezza che le aziende ravennati, e italiane in generale, sanno rispettare e valorizzare con moderne tecnologie”.
Ma OMC è importante anche per l’indotto che coinvolge non solo la città, ma tutto il territorio circostante. “Da anni – ha ribadito Titone – OMC contribuisce a far conoscere le eccellenze di Ravenna e della Romagna ai delegati provenienti da tutto il mondo. Per questo, un ricco programma culturale è stato pensato appositamente per i nostri ospiti: il tradizionale torneo di golf, la cena di gala e i tour guidati della città”.
“E proprio per consentire agli ospiti di visitare i nostri monumenti – ha concluso Mattucci – abbiamo organizzato per la serata del 26 marzo un’edizione speciale di Ravenna Bella di Sera”. Negozi, ristoranti e monumenti di Ravenna, infatti, resteranno aperti eccezionalmente per permettere ai partecipanti di OMC 2015 di apprezzare le bellezze della città e degustare le prelibatezze del territorio con una sosta nello storico settecentesco Palazzo Rasponi dalle Teste nelle sue magnifiche sale affrescate.