E’ ormai pronta a partire la costruzione della porzione terrestre del gasdotto Turkish Stream (abbreviato in TurkStream), che trasporterà il gas russo in Europa meridionale passando attraverso la Turchia.
E’ la stessa Gazprom ad aver annunciato la firma di un accordo con il Governo di Ankara, per tramite della società statale Botas, relativo alla costruzione della sezione onshore della seconda linea del gasdotto TurkStream, in cui sono state definite le condizioni e i parametri di realizzazione della nuova infrastruttura. La corporation russa sottolinea quindi come questo recente accordo permetta l’avvio della realizzazione del progetto, la cui costruzione sarà poi affidata alla società russo-turca, appositamente costituita, TurkAkim Gaz Tasima.
Soltanto lo scorso 30 aprile i contractor incaricati da Gazprom hanno ultimato la posa della sezione offshore del TurkStream, nel Mar Nero, e secondo il numero uno del colosso energetico russo Aleksej Miller, l’attuazione del progetto infrastrutturale sta continuando con successo e nelle tempistiche previste.
“È stato raggiunto un nuovo traguardo: è stata costruita la prima parte del gasdotto”, ha dichiarato Miller nelle scorse settimane, aggiungendo che nel complesso il 62% della condotta è già stata costruita. La velocità media di costruzione delle acque profonde, condotta dalla nave Pioneer Spirit, era di 4,3 chilometri al giorno. Il progetto Turkish Stream viene portato avanti simultaneamente sulle coste della Russia e della Turchia e nel Mar Nero. In Turchia, un terminale di prelievo è in costruzione nelle vicinanze dell’insediamento Kadikoy, e proseguirà le opere sulla seconda linea nel terzo trimestre del 2018.