L’Eni ha noleggiato il Saipem 12000, nave da perforazione del contractor italiano, per trivellare un pozzo esplorativo nell’offshore del Pakistan.
A riferirlo è la testata specializzata Offshore Energy Today, che cita il broker norvegese Bassoe Offshore secondo cui lo scorso 24 ottobre l’Eni avrebbe firmato con Saipem un contratto di 3 mesi, a partire dal 1° dicembre prossimo, per l’impiego di questo drillship.
L’incarico non è stato reso noto, ma secondo la testata, lo scopo del lavoro del Saipem 12000 potrebbe essere quello di perforare pozzi nel campo offshore Indus G-Block.
Lo scorso, infatti, fonti di stampa pakistana – scrive ancora Offshore Energy Today – riferivano che una joint-venture costituita da Eni, Exxon, Oil and Gas Development Company (OGDC) e Pakistan Petroleum Limited stava progettando di perforare il pozzo esplorativo Kekra-1 nel gennaio 2019, utilizzando un drillship noleggiato proprio dalla corporation italiana.
Attualmente il Saipem 12000 si trova a Las Palmas, dove è arrivato al termine di un incaricco svolto in Marocco per conto dell’Eni. Prima ancora il mezzo era stato utilizzato, sempre dall’Eni, nell’offshore a Cipro, ma il gruppo di San Donato Milanese aveva poi deciso di spostarlo altrove a seguito delle minacce di sequestro arrivate dalla Marina Militare turca, dopo il Governo di Ankara aveva intimato all’Eni di interrompere le esplorazioni del Blocco 3.