Si è chiuso con un segno decisamente positivo il 2018 di Snam, che lo scorso anno ha visto tutti gli indicatori economici in crescita e ha messo a segno una serie di acquisizioni finalizzate a posizionare l’azienda nei nuovi settori emergenti legati alla transazione energetica.
Il Consiglio di Amministrazione di Snam ha approvato ieri il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio per il 2018 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 (DNF), da cui emerge che il fatturato complessivo si è attestato a quota 2,6 miliardi di euro, in crescita del 2,1% su base annua.
L’utile netto adjusted ha raggiunto il miliardo di euro, aumentando del 7,4% rispetto al 2017, mentre l’utile operativo adjusted è stato pari a 1,4 miliardi, con un incremento del 3,1% rispetto all’esercizio precedente.
Dati che consentono a Snam di ritoccare al rialzo le stime sull’utile 2019, che dovrebbe crescere del 5% rispetto a quello realizzato nel 2018 (rispetto al 4% stimato in precedenza).
Sostanzialmente stabile, invece, l’indebitamento finanziario netto, pari a 11,54 miliardi di euro al 31 dicembre 2018, rispetto a 11,50 miliardi dell’anno precedente.
A livello operativo, Snam ricorda di aver concluso il 20 dicembre 2018, tramite una società di scopo controllata al 60% e partecipata al 20% da Enagás e al 20% da Fluxys, l’acquisizione del 66% dell’operatore greco DESFA.
A novembre 2018 sono invece stati avviati – si legge nella nota della società di San Donato Milanese – i nuovi business che posizionano Snam come leader nell’ambito della transizione energetica, anche tramite l’acquisizione di eccellenze tecnologiche in questo settore. In particolare, sono state completate le acquisizioni dell’82% di TEP Energy Solutions (TEP), del 70% di IES Biogas (società attiva nella realizzazione di impianti di Biometano), del 100% di Enersi Sicilia S.r.l. e del ramo d’azienda dedicato alle soluzioni tecnologiche per stazioni di rifornimento di gas naturale per l’autotrazione di M.T.M. Nel corso del 2018, sono state inoltre consegnate le prime 6 stazioni per il rifornimento di gas naturale per autotrazione.
Soddisfatto l’Amministratore delegato di Snam Marco Alverà, che ha commentato: “Il 2018 è stato un anno di grande evoluzione. Abbiamo superato tutti i nostri obiettivi industriali e finanziari e l’avvio del progetto Snamtec valorizza il riposizionamento della società come protagonista della transizione energetica. Le nuove iniziative nel gas rinnovabile, nell’efficienza energetica e nella mobilità sostenibile, oltre all’innovazione tecnologica e sociale, sono diventate la cifra distintiva della Snam dei prossimi anni. Grazie al positivo andamento della gestione, all’efficienza operativa, alla riduzione del costo del debito e al buyback abbiamo aumentato negli ultimi due anni l’utile per azione del 26% e il dividendo dell’8%, posizionandoci nella fascia più alta del settore.
I progressi fatti nel 2018 ci hanno consentito di presentare un importante piano di crescita e sviluppo per i prossimi quattro anni. Aumenteremo gli investimenti in Italia e punteremo a far crescere l’utile e il dividendo per azione del 5% all’anno. A fine piano, l’utile derivante dagli investimenti per la transizione energetica, dai nuovi servizi e dalle attività internazionali supererà il 25% del totale”.