La FSRU Toscana avvierà le operazioni di small scale GNL a gennaio 2022, mentre già nei prossimi mesi lancerà un sondaggio di mercato e chiederà una nuova autorizzazione per aumentare la capacità offerta nell’ambito di questo nuovo servizio, che si andrà ad affiancare a quello ‘tradizionale’ di rigassificazione.
Sono queste alcune delle novità confermate da Marika Venturi, Institutional Relations, Regulation and Commercial Manager di OLT Offshore – la società controllata da Snam e First State Investment che gestisce il rigassificatore di Livorno – e Presidente dell’associazione Assocostieri.
“Dopo l’autorizzazione definitiva ottenuta dal MISE lo scorso ottobre, i lavori per adattare il terminal ad offrire questo nuovo servizio sono prossimi a partire, per un investimento complessivo di 6 milioni di euro, e dovrebbero terminare entro fine anno”. Da gennaio 2022 OLT sarà quindi in grado di effettuare operazioni di discarico su bettoline con lunghezze comprese tra 90 e 120 metri e capacità attorno ai 7.500 metri cubi, “che poi – ha aggiunto la manager di OLT – potranno a loro volta distribuire il combustibile ai vari depositi costieri che stanno sorgendo in vari porti italiani (quelli in fase di realizzazione più avanzata sono Higas a Oristano e Edison-PIR a Ravenna) oppure effettuare direttamente il servizio di bunkeraggio ship-to-ship alle navi alimentate a gas naturale”.
OLT ha pubblicato in questi giorni sul proprio sito la proposta di modifica del codice di rigassificazione dell’impianto, che comprende le indicazioni sulle modalità di svolgimento del nuovo servizio small scale, e che resterà online e aperto ad eventuali osservazioni fino al 12 aprile prossimo. Parallelamente, come già annunciato nei mesi scorsi, la società sta studiando anche come formulare una richiesta di ulteriore autorizzazione per aumentare il numero annuo consentito di allibi di bettoline al terminale (quindi di operazioni di discarico di GNL su navi gasiere di piccola taglia).
“Nella nostra prima richiesta, di inizio 2019, avevamo ipotizzato di poter fare 40 operazioni all’anno, ma poi l’ARERA ha emanato una nuova regolamentazione che consente l’utilizzo della capacità in modo concorrenziale tra servizio di rigassificazione e servizio small scale. A questo punto abbiamo deciso di chiedere una nuova autorizzazione per portare gli allibi annui a oltre 100, senza peraltro dover effettuare ulteriori interventi strutturali sulla FSRU. Poi, se tutti questi allibi li faremo effettivamente, questo – ha chiarito Venturi – dipenderà dal mercato”.
Mercato che appunto sarà ‘sondato’ a breve: OLT già a marzo dovrebbe infatti avviare una richiesta di manifestazioni di interesse non vincolanti, che resterà aperta fino all’estate, per l’allocazione della capacità small scale, “una procedura che ci consentirà di avviare un dialogo commerciale con i nostri potenziali clienti” ha concluso Venturi.