Dopo le indiscrezioni dei mesi scorsi, ora è ufficiale: il mega giacimento offshore australiano Ichthys ha iniziato a produrre gas.
Lo ha annunciato, con una nota, la corporation energetica giapponese INPEX, operatore del progetto Ichthys LNG e azionista di maggioranza con il 62,2%, al fianco di altri partner di minoranza tra cui Total (30%) e una lunga serie di operatori, molti dei quali giapponesi.
La stessa azienda nipponica ha poi aggiunto che il primo carico di GNL prodotto nel nuovo giacimento – considerato uno dei più rilevanti al mondo nell’ambito del gas naturale – sarà spedito via mare entro la metà dell’anno fiscale in corso (che per INPEX termina a marzo 2019).
La produzione è partita nei giorni scorsi, dopo il completamento di tutte le operazioni di verifica dei parametri di sicurezza dell’impianto.
Il gas prodotto – spiega INPEX – sarà conferito alla Central Processing Facility (Ichthys Explorer), dove sarà separata la parte liquida da quella gassosa. Dopo di che le componenti liquide saranno inviate alla vicina FPSO, la Ichthys Venturer, per essere ulteriormente processate mentre il gas sarà trasportato attraverso una condotta di lunga 890 km, denominata Gas Export Pipeline, fino all’impianto di liquefazione terrestre, che si trova a Darwin, nel Notrthern Territory australiano.
Dall’impianto terrestre il gas sarà quindi liquefatto per produrre sia GNL che e GPL, i quali verranno poi stoccati in apposite cisterne e quindi spediti in tutto il mondo via nave.
Il progetto Ichthys LNG dovrebbe raggiungere un volume di produzione annua pari a ,9 milioni di tonnellate di GNL e circa 1,68 milioni di tonnellate di GPL, per l’intero corso della sua vita operativa, che è stimata in circa 40 anni.