Rosneft, che è già il primo esportatore al mondo di petrolio, punta a rafforzare la sua presenza sul mercato del gas naturale, e per farlo ha deciso di radicarsi in Mozambico.
Il paese africano, d’altra parte, è ricchissimo di riserve di gas ancora non sfruttate, e sta attirando l’attenzione delle principali major internazionali, a partire dall’Eni che proprio nei mesi scorsi ha approvato la decisione finale di investimento per il progetto Coral South.
Per questo motivo, come ha rivelato all’agenzia Reuters l’ambasciatore del Mozambico in Russia, Mario Saraiva Ngwenya, “nelle prossime settimane una delegazione di Rosneft si recherà in visita a Maputo, per preparare l’imminente apertura di una sede locale della compagnia in Mozambico”.
L’inaugurazione di un ufficio nel paese africano conferma ulteriormente la volontà della corporation statale russa di sviluppare la propria presenza nel continente per sfruttare le grandi potenzialità che la regione offre dal punto di vista delle risorse energetiche.
Lo stesso ambasciatore Ngwenya ha poi assicurato che attualmente il Governo di Maputo e Rosneft stanno portando avanti una trattativa e che entro fine anno firmeranno un accordo pubblico relativo alle modalità di sfruttamento delle aree che il gruppo energetico russo ha ricevuto in concessione 2 anni fa.
Nel 2015, infatti, Rosneft ed Exxon avevano ottenuto i contratti per lo sfruttamento di 3 aree: A5-B nella Angoche Basin, e Z5-C e Z5-D nel Zambezi Delta.