venerdì, Novembre 22, 2024

Biden sospende le nuove licenze oil&gas in territorio USA

Must read

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...

Dopo il rientro degli USA nel ‘club’ dei sostenitori degli accordi di Parigi sul clima, un’altra delle prime azioni attuate dalla nuova amministrazione americana, in tema di energia, riguarda la sospensione delle nuove licenze di ricerca di petrolio e gas in territorio pubblico statunitense.

Nei giorni scorsi il neo-Presidente Joe Biden ha infatti firmato (tra i tanti) un ordine esecutivo che dispone una moratoria temporanea delle nuove licene di trivellazione su territorio federale (terrestre a marittimo), nonché la completa revisione degli attuali sussidi all’industria dei combustibili fossili.

Inoltre, il decreto di Biden ha anche disposto che tutte le agenzie e gli enti federali diano priorità alla tutela dell’ambiente in tutte le loro azioni, dagli acquisti di forniture e materiali alla sicurezza nazionale.

“Vogliamo alimentare il Paese con energia pulita, e farlo in modo da poter generare parallelamente milioni di nuovi porti di lavoro specializzati e ben retribuiti” ha spiegato Gina McCarthy, consulente della Casa Bianca per le materie ambientali.

Una decisione prevista, e di fatto da tempo inclusa nel programma elettorale di Biden, che tuttavia ha suscitato decise critiche dell’American Petroleum Institute. Il Presidente della principale lobby americana dell’oil&gas – da cui recentemente la major Total è uscita, in contrasto con lo scarso impegno ambientalista dell’associazione – Mike Sommers ha infatti definito la direttiva del neo-Presidente “un passo indietro per il progresso della tutela dell’ambiente” in quanto “indebolisce la leadership energetica americana mettendo a rischio la ripresa economia e la sicurezza nazionale. La domanda di energia, specie se l’economia ripartirà, continuerà a crescere e noi possiamo scegliere se produrre questa energia negli Stati Uniti oppure dover dipendere da Paesi esteri con standard ambientali più bassi e atteggiamenti politici ostili agli interessi americani”.

Non tutti i player dell’industria petrolifera, però, hanno mal digerito la mossa del nuovo inquilino della Casa Bianca, anzi: Dave Lawler, Persident e CEO di BP America, la filiale americana della major britannica BP, ha dichiarato con una nota che il gruppo “è pronto a lavorare insieme all’amministrazione Biden-Harris sulla loro agenda energetica e climatica. L’ambizione di BP è quella di diventare una ‘net zero company’ entro il 2050 o anche prima, e aiutare il mondo a fare lo stesso. Per questo supportiamo l’ambizione del Presidente Biden di rendere gli Stati Uniti climaticamente neutrali entro la metà del secolo”.

“Durante questa sospensione delle nuove licenze federali per l’oil&gas – ha aggiunto Lawler – vogliamo lavorare insieme all’amministrazione per definire politiche climatiche efficaci, inclusa la nuova normativa federale sul metano. Siamo a favore degli sforzi del Governo per rendere più sostenibile l’energy-mix americano, anche se riteniamo che gli idrocarburi avranno ancora un ruolo nel processo di transizione”.

Latest article

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...

TotalEnergies, bp, Equinor e Shell insieme per la sicurezza energetica

Nell'ambito della COP29, la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite in corso di svolgimento a Baku, capitale dell'Azerbaijan, quattro dei principali produttori...