Gazprom inizierà a rifornire di gas la Cina, attraverso la Siberia, a partire da dicembre 2019. A stabilirlo sono stati il Presidente DI China National Petroleum Company (CNPC) Wang Yulin e il CEO del colosso energetico russo Alexei Miller, che si sono incontrati in occasione della visita di Stato a Mosca del Presidente cinese Xi Jinping e hanno firmato un nuovo contratto di fornitura.
Si tratta del più significativo accordo relativo al gas naturale siglato tra Cina e Russia, arrivato proprio mentre il Qatar, primo esportatore al mondo di questo combustibile nonché concorrente diretto di Gazprom, è alle prese con le limitazioni dovute all’embargo imposto dai paesi arabi confinanti nei confronti di Doha.
Il gas russo raggiungerà la Cina passando attraverso la Siberia, grazie alla nuova pipeline Power of Siberia, che dovrebbe avere una capacità annua di 38 miliardi di metri cubi.
Il progetto del nuovo gasdotto era già stato definito nel maggio 2014 e i lavori arano iniziati pochi mesi dopo, ma questo contratto appena firmato tra Gazprom e CNPC darà un nuovo impulso alla realizzazione dell’infrastruttura energetica: i vertici della corporation cinese hanno infatti affermato di voler accelerare la costruzione di tutte le opere accessorie, come il terminale di ricezione del gas e nuovi depositi, in modo da consentire che il progetto proceda nei tempi previsti.
Secondo alcuni analisti citati dall’agenzia di stampa Reuters, però, difficilmente il termine di dicembre 2019 potrà essere rispettato, così come inizialmente Gazprom non sarà in grado di saturare completamente la capacità delle nuove condotte. Per raggiungere questo obbiettivo serviranno anni, e dovranno entrare in attività nuovi giacimenti in Russia.