Dopo aver completato la fase di perforazione del pozzo Tecoalli 2 nella Baia di Campeche, nell’offshore del Messico, l’Eni ha rivisto al rialzo le stime sulla quantità di idrocarburi presenti nell’Area 1, che comprende anche i campi di Amoca e Miztón, portandole da 1,4 a 2 miliardi di barili di olio equivalente (Bboe), dei quali circa il 90% olio e il rimanente gas associato.
Come spiega la corporation italiana in una nota, il pozzo Tecoalli 2, situato nell’Area Contrattuale 1 (Eni 100%), a 200 Km a ovest di Ciudad del Carmen e in 33 metri di profondità d’acqua, ha raggiunto una profondità finale di 4420 metri incontrando circa 40 metri di spessore netto mineralizzato a olio nella formazione Orca, caratterizzati da reservoir arenacei di ottima qualità. Il pozzo è stato poi esteso agli obiettivi profondi della formazione Cinco Presidentes, incontrando altri 27 metri di pay netto ad olio. Verrà ora eseguito un test di produzione, e il pozzo sarà poi temporaneamente sospeso. Il campo di Tecoalli si trova a 24 km dal campo di Amoca e a 13 km dal campo di Miztón.
Eni sottoporrà a breve il piano per lo sviluppo (PoD) dell’Area Contrattuale 1 all’approvazione delle autorità locali competenti (CNH – Comisión Nacional de Hidrocarburos). Non appena il PoD sarà approvato, la società di San Donato Milanese sanzionerà quindi il progetto (FID), con start up della produzione previsto nel primo semestre 2019.
Eni, che è presente in Messico dal 2006 e ha creato la sua controllata al 100% Eni Mexico S. de R.L. de C.V. nel 2015, detiene, in qualità di operatore, 4 blocchi di esplorazione e produzione nel bacino di Sureste: Area 1 (Eni 100%), assegnato nel 2015 nella “Ronda 1- Licitación 2”, e Blocco 7 (Eni 45%), Blocco 10 (Eni 100%) e Blocco 14 (Eni 60%), assegnati nel 2017 nella “Ronda 2 – Licitación 1”.