La multinazionale Exxon Mobil ha annunciato di aver concluso con successo la fase di esplorazione nel blocco Stabroek, situato nelle acque profonde della Guyana.
Questa importante operazione è stata eseguita attraverso la compagnia americana Ocean Infinity, specializzata in robotica nautica.
Il principale obiettivo è stato quello di acquisire dati geofisici e geotecnici utilizzando una serie di sottomarini a guida autonoma cosiddetti AUV, che per mesi hanno scandagliato i fondali marini a una profondità compresa tra 70 e 2.150 metri su di una superficie di 3.120 chilometri quadrati.
Un particolare molto interessante in questa fase di esplorazione, è stato sicuramente che i dati ricavati con questi mini sommergibili hanno permesso di ridurre in un modo significativo l’impatto sulla fauna acquatica. Un vantaggio molto importante, considerando le norme molto rigide che esistono nel paese sudamericano per la protezione ambientale.
Josh Broussard ha commentato con le seguenti parole la conclusione dei lavori: “Il completamento di questo progetto per ExxonMobil nella Guyana è un ulteriore prova della nostra capacità operativa, per fornire dati con la stessa affidabilità ricavati con metodi tradizionali”.
Secondo le prime stime le riserve di petrolio del giacimento Stabroek sarebbero di 5000 milioni di barili.
Considerando che la Guyana ha una superficie di 214.000 km2 e una popolazione di appena 800.000 abitanti e un PIB di 6100 milioni di dollari, secondo la Banca Mondiale nei prossimi anni, in questo paese ci sarà una crescita economica molto importante.