L’Unione Europea ha deciso di finanziare, con 3,7 milioni di euro, lo studio di un nuovo gasdotto che dovrà collegare Malta con l’Italia.
A renderlo noto è la Commissione, che riferisce come gli Stati membri dell’UE abbiano approvato la proposta dell’esecutivo comunitario di investire un totale di 873 milioni di euro in progetti di nuove infrastrutture energetiche: “Uno degli obbiettivi primari della Commissione Junker – si legge nella nota – è quello di favorire la transazione verso fonti energetiche pulite, e uno degli strumenti per raggiungere questo obbiettivo è proprio l’aggiornamento delle infrastrutture energetiche europee”.
I fondi derivano dal programma CEF (Connecting Europe Facility), piano europeo di supporto alle infrastrutture che prevede una dotazione complessiva di 5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
I progetti selezionati sono stati in tutto 17, di cui 8 nel settore elettrico (per 680 milioni di euro finanziamenti) e 9 nel settore del gas (193 milioni). Sul totale dei 17 progetti, 4 sono già prossimo alla fase di costruzione (per 723 milioni di finanziamenti) e 13 sono invece ancora in fase di studio (150 milioni).
Tra i progetti relativi all’ambito del gas c’è appunto anche lo studio della Malta-Italy Gas Interconnection, che riceverà 3.680.000 euro e il cui scopo – spiega la Commissione – è quello di porre fine all’attuale isolamento di Malta rispetto al network europeo del gas. L’ipotesi oggetto di valutazione riguarda la costruzione di un gasdotto sottomarino tra Malta e Gela, in Sicilia, e come soluzione alternativa o integrativa della pipe-line, a seconda di quelle che saranno le risultanza dell’analisi, anche l’installazione di una unità FSRU, ovvero un rigassificatore offshore.