Presentato nel marzo 2018, in questi giorni il progetto avanzato da Edison e dal gruppo Petrolifera Italo Rumena (PIR) per realizzare un nuovo deposito costiero dedicato al GNL nel porto di Ravenna ha concluso il suo iter autorizzativo.
In sede di conferenza finale della VIA nazionale, al ministero dello Sviluppo Economico è stato dato il via libera definitivo al progetto per la realizzazione di un deposito costiero per il GNL (Gas Naturale Liquefatto) nell’ambito del porto di Ravenna, spiegano infatti le due società in una nota, aggiungendo che “il deposito dello scalo adriatico sarà il primo in Italia a entrare in attività in vista della direttiva europea che dal 2021 obbliga l’uso di carburanti a basso contenuto di zolfo”.
Il progetto, che prevede un investimento stimato in 80 milioni di euro, riguarda la realizzazione di un deposito con 20.000 metri cubi di capacità complessiva per lo stoccaggio di gas naturale liquefatto e il successivo rifornimento di bettoline e di camion cisterna.
I lavori di costruzione della struttura inizieranno nella tarda primavera e richiederanno circa 3 anni.
La procedura autorizzativa è stata molto rapida e ha richiesto un anno di passaggi amministrativi e tecnici che hanno interessato Comune di Ravenna, Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico centro settentrionale, Regione ER, organismi tecnici regionali, ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico.
“Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto – ha commentano il Direttore Generale e Amministratore Delegato del Gruppo Pir, Guido Ottolenghi – e della grande collaborazione con le Istituzioni che ha portato all’esito positivo. Abbiamo sempre interloquito con gli enti pubblici, le autorità tecniche e la popolazione dell’area interessata al deposito di GNL, concludendo un percorso all’insegna della trasparenza e dell’efficienza”.
“Oggi ha vinto il Sistema Italia” è il commento di Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico centro settentrionale con sede a Ravenna. “Il nostro sarà il primo porto italiano a essere dotato di un’infrastruttura per rifornire le navi in linea con il dettato dell’Unione Europea. Un valore aggiunto che certamente contribuirà alla crescita dei traffici, oltre a essere un moderno servizio che Ravenna metterà a disposizione della navigazione internazionale”.