Nonostante la scoperta dei 10 miliardi di barili di petrolio scoperti nel Blocco Stabroek e dalle campagne esplorative in altri blocchi, sono diversi gli investitori interessati a realizzare raffinerie nel piccolo paese sudamericano.
Il Ministro delle Risorse Naturali, ha affermato a questo proposito che il suo governo sta affrontando la questione con “grande cautela” poiché non vuole che la Guyana si trovi ad affrontare la stessa situazione vissuta da Trinidad e Tobago, che da anni importa volumi crescenti di greggio per alimentare le sue raffinerie, dopo che l’offerta interna era entrata in declino.
Il ministro ha dichiarato in un comunicato stampa che ha ricevuto dieci proposte da compagnie internazionali per costruire le raffinerie, ma non ha ancora preso una decisione a riguardo, visto che è un argomento politico che coinvolge il futuro del paese intero e quindi deve essere una decisione che riguarda tutti i ministri.