La compagnia petrolifera spagnola Repsol ha presentato i suoi risultati finanziari del primo semestre 2021, in cui indica che i loro asset esposti a rischio a causa della situazione interna e dei problemi economici sommano 645 milioni di euro, di cui il 56% di tale importo corrisponde a quella che chiamano esposizione azionaria in Venezuela.
Tuttavia, nei primi sei mesi del 2021, l’ammontare delle attività a rischio in Venezuela è aumentato del 13,6% raggiungendo i 364 milioni di euro.
Repsol continua ad adottare le misure necessarie per proseguire la propria attività in Venezuela nel pieno rispetto della normativa in materia di sanzioni internazionali, inclusa la normativa statunitense, e monitorando costantemente la loro evoluzione dei possibili effetti che possono avere su queste attività.