La FSRU Toscana, il cosiddetto rigassifcatore di Livorno gestito dalla società OLT Offshore LNG Toscana, sta lavorando a quasi il 100% della capacità.
A circa un anno dall’introduzione del nuovo meccanismo di allocazione di capacità di rigassificazione tramite aste – spiega la stessa società in una nota – OLT ha raggiunto una serie di risultati importanti, sia nell’ottica della sicurezza degli approvvigionamenti, sia in quella della diversificazione delle fonti, in linea con quanto stabilito anche nella Proposta di Piano Clima Energia. In particolare, grazie al nuovo meccanismo di allocazione, da ottobre scorso sono stati allocati 38 slot su 41 disponibili per l’anno termico 2018/2019, provenienti da 6 paesi diversi, per un totale di circa 5.848.343 metri cubi liquidi di capacità allocati, equivalenti ad oltre il 92% della capacità di rigassificazione annuale del Terminale.
Con l’introduzione prima del servizio integrato di rigassificazione e stoccaggio, il quale ha permesso l’allocazione della capacità di rigassificazione tramite aste, e poi con la definitiva introduzione del nuovo meccanismo d’asta in sostituzione del precedente metodo di allocazione, il nostro Paese ha potuto ricevere GNL da tutte le parti del mondo. La nuova modalità di allocazione della capacità è infatti in grado di intercettare le richieste del mercato, specialmente sul breve periodo.
Il nuovo percorso intrapreso ha dimostrato la flessibilità del modello di business di OLT che, combinato con l’adattabilità operativa che da sempre caratterizza il Terminale, rendono “FSRU Toscana” un punto fermo nella gestione della sicurezza energetica del Paese.
L’impianto può ricevere differenti tipologie di gas, garantendo una copertura geografica che va dall’Europa alle Americhe, fino all’Africa e al Medioriente, potendo accogliere circa il 90% della flotta mondiale di navi metaniere attualmente in servizio (fino alla classe “New Panamax” che hanno una capacità di carico di circa 180.000 m3 liquidi). È inoltre da sottolineare che, dall’inizio delle operazioni commerciali, il Terminale ha ricevuto GNL da 10 paesi diversi (Algeria, Camerun, Egitto, Guinea Equatoriale, Nigeria, Norvegia, Peru, Qatar, Trinidad & Tobago, Stati Uniti), oltre a carichi provenienti da altri Terminali europei (Olandesi e Spagnoli). Infine, sempre a testimonianza dell’affidabilità dell’infrastruttura, durante il periodo ottobre 2018 – gennaio 2019, anche in presenza di condizioni meteo avverse, il Terminale è sempre stato in grado di garantire lo svolgimento delle operazioni di discarica.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – ha commentato l’azienda – anche se non si tratta certamente di un punto di arrivo, bensì di uno standard che OLT, per quanto di sua competenza, farà il possibile per mantenere. Da un punto di vista impiantistico e tecnologico, siamo inoltre pronti anche ad avviare il servizio di Small Scale LNG, che potrà fornire un contributo rilevante nel rendere il trasporto pesante, sia marittimo sia terrestre, concretamente sostenibile”.