A marzo 2023 la Golar Tundra, FSRU (Floating storage and regasification unit) di proprietà di Snam, aveva fatto il suo ingresso nel porto di Piombino, con lo scopo di rigassificare il GNL da immettere nella rete nazionale e derivante da navi metaniere estere per ridurre la dipendenza dal gas russo.
La nave, che era stata ormeggiata dentro al porto, aveva suscitato non poche polemiche tra gli abitanti:
per questo motivo è stato deciso che, dopo 3 anni di servizio a Piombino, nel 2026 la Golar Tundra verrà ricollocata al largo delle coste liguri, più precisamente davanti all’area di Vado Ligure, Quiliano e Savona, ove opererà per altri 17 anni.
Il rigassificatore sarà collocato in un’area già precedentemente interdetta alla navigazione a favore dello stazionamento delle grosse navi, affinché il paesaggio non venga deturpato.
Nei tre anni che precedono l’arrivo della nave, comunque, sarà necessario costruire la parte di gasdotto sul fondo del mare e la parte di gasdotto che verrà agganciata alla rete nazionale. Il sistema sarà lo stesso utilizzato a Livorno: ci sarà una torretta galleggiante a cui verrà agganciata la nave, che verrà a sua volta collegata al gasdotto.
Lo hanno spiegato Stefano Venier, AD di Snam, insieme a Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria nonché commissario straordinario di governo per il rigassificatore.
“La disponibilità della Liguria ad ospitare una nave rigassificatrice con il progetto presentato da Snam – aggiunge il governatore Toti – si inserisce nel piano energetico nazionale di cui il Paese si è dotato per rispondere a emergenze energetiche come quella recentemente vissuta da famiglie e imprese italiane: con questa nave diamo all’Italia una nuova risorsa di approvvigionamento e alla Liguria un’infrastruttura strategica, sicura e con un impatto visivo e ambientale pari a zero. È un’operazione di solidarietà nazionale, di collaborazione tra Stato e Regioni, che contribuirà alla sicurezza energetica dell’Italia e porterà gratificazioni anche ai comuni che ospiteranno questa infrastruttura con opere compensative sul territorio.”
Toti ha inoltre avviato la costituzione della struttura commissariale, che coinvolge, tra gli altri, l’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure occidentale, oltre a diversi organi di Regione Liguria come la Direzione Centrale Organizzazione, il Dipartimento Sviluppo Economico, la Vice Direzione Generale Infrastrutture e Trasporti e Arpal.
Secondo le stime quest’opera dovrebbe soddisfare il 7% del fabbisogno di gas nazionale per 17 anni.