Tramite Denham Capital, una società di investimento globale per la transizione energetica, il colosso petrolifero norvegese Equinor ha acquisito Rio Energy, una delle più importanti società onshore brasiliane per lo sfruttamento di energie rinnovabili.
La strategia di Equinor prevede, tra i vari punti, proprio la crescita del business delle energie rinnovabili: “Avere Rio Energy a bordo rafforzerà la capacità di Equinor di sviluppare ulteriormente il portafoglio e rafforzare la nostra posizione di grande azienda energetica in Brasile. Costruendo un’interessante posizione nelle rinnovabili nel paese, insieme a un robusto portafoglio di petrolio e gas, stiamo sostenendo le ambizioni del Brasile verso un mix energetico diversificato”, ha infatti affermato Veronica Coelho, Country Manager di Equinor in Brasile.
Il colosso norvegese non è comunque nuovo alle rinnovabili: negli anni passati sono stati eseguiti investimenti in società energetiche in Polonia, Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti.
Nel caso di Rio Energy, Equinor deterrà una partecipazione del 100%, con anche l’acquisizione di una parte risorse selezionate, mentre un’altra parte rimarranno a Denham Capital.
È comunque stato comunicato che il team dirigenziale rimarrà invariato, così come circa 140 dipendenti.
Le attività rilevate comprendono un parco eolico da 0.2 GW, un sito dedicato ad un parco fotovoltaico ancora da realizzare da 0.6 GW e una pipeline di 1.2 GW per progetti fotovoltaici ed eolici. L’energia prodotta dovrebbe poi essere gestita e distribuita nel mercato dalla Danske Commodities, società appartenente ad Equinor di trading di energia.
Olav Kolbeinstveit, vicepresidente senior di Equinor per i mercati onshore e all’interno delle energie rinnovabili, ha commentato così questa operazione:
“Il Brasile è il più grande mercato energetico del Sud America, con una crescita della domanda prevista e una rapida espansione del mercato deregolamentato. Costruendo un portafoglio di energia in Brasile gestito da DC, possiamo consentire un aumento del valore in linea con la nostra strategia di produzione di energia orientata al mercato”.