Negli ultimi anni la compagnia statale colombiana Ecopetrol non solo ha deciso di aumentare la propria capacità produttiva, ma anche di elevare la qualità dei derivati per poter avere maggiore capacità di penetrazione nei mercati internazionali.
Frutto di questo ulteriore sforzo tecnico finanziario, é stata la fine dei lavori per modernizzare l’impianto Azufre IV di Barrancabermeja, che consiste nella rimozione di zolfo nel processo di raffinazione.
Il progetto inoltre ha permesso di aumentare del 75% la capacità di trattamento dei gas residuali che si liberano durante di raffinazione dei combustibili, passando da 80.000 a 140.000 piedi cubi ora e aumentare del 82% la capacità di rimuovere lo zolfo nell’impianto menzionato, passando da 50 tonnellate/giorno a 90 tonnellate/giorno.
L’aggiornamento tecnologico di questo impianto si é basato sulla sostituzione dei principali componenti del reattore chimico, caldaia e bruciatore, oltre all’impiego delle tecnologie per l’arricchimento con ossigeno. In questo modo si é aumentata la capacità di recupero di zolfo e l’efficacia nel trattamento dei gas associati.
Lo zolfo recuperato si venderà allo stato liquido a clienti che lo utilizzano in altri processi industriali come la produzione di acido solforico per batterie, fabbricazione di polveri, vulcanizzazione della gomma, produzione di fosforo, fungicidi, fertilizzanti, cosmetici e altri prodotti derivati.
L’investimento effettuato da Ecopetrol necessario per la costruzione di questa importante opera é stato di 15 milioni di dollari, che comprende lo sviluppo dell’ingegneria, acquisto dei principali macchinari, montaggio, le prove e la messa in funzione.