L’azienda italiana Pietro Fiorentini – basata ad Arcugnano, in provincia di Vicenza, ha 9 stabilimento in tutto il mondo ed è specializzata nella produzione di impiantistica per l’industria oil&gas – acquisirà un ‘ramo’ di Baker Hughes, controllata del gruppo americano General Electric.
Ad annunciarlo è la stessa società veneta, che in un comunicato rivela l’accordo raggiunto per rilevare il ramo d’azienda BHGE di Talamona (SO) relativo alla divisione Natural Gas Solutions.
La transazione, che dovrebbe concludersi durante il mese di settembre 2018, include 40 dipendenti e il sito produttivo specializzato nella produzione di contatori per il gas ad uso domestico, industriale e commerciale.
“Siamo entusiasti di questa nuova acquisizione, che completerà ulteriormente la nostra gamma di prodotti dandoci l’opportunità di servire ancora meglio i nostri clienti in tutto il mondo. Lavoreremo a stretto contatto con i venditori per garantire a dipendenti, clienti e fornitori interessati una morbida transizione” ha commentato con soddisfazione Cristiano Nardi, Presidente Esecutivo di Pietro Fiorentini.
Il deal con l’azienda italiana è parte di un più ampio processo di cessione di asset, nell’ambito del quale Baker Hughes ha deciso di alienare l’intera divisione Natural Gas Solutions (NGS), per un controvalore complessivo di 375 milioni di dollari.
Al netto dell’impianto italiano, che entrerà appunto a far parte del gruppo Pietro Fiorentini, il resto della divisione di BHGE dedicata alle soluzioni per il gas naturale verrà rilevata dal fondo di private equity First Reserve. La divisione che passerà di mano è costituita da diverse sedi e impianti ubicati in 8 paesi del mondo, compresi tre stabilimenti produttivi in Nord America e Gran Bretagna, per un totale di circa 450 dipendenti.
“Abbiamo trovato i compratori giusti per la divisione NGS, che è stata ceduta a valori attrattivi. Sappiamo che clienti e dipendenti sono in buone mani con First Reserve e Pietro Fiorentini”.