Saipem si è aggiudicata nuovi contratti per attività di perforazione onshore e offshore in Sud America e in Medio Oriente, per un valore complessivo di 255 milioni di dollari.
In ambito offshore, le nuove commesse sono state acquisite in Argentina, Ecuador e Perù, mentre per il drilling offshore è stato firmato un contratto con Eni Messico, per la perforazione nell’offshore del Messico di 15 pozzi più 13 opzionali distribuiti in tre differenti opzioni. L’inizio dei lavori è previsto per il primo trimestre del 2019 utilizzando il nuovo Jack-Up Pioneer, noleggiato dal Gruppo Jindal, che per la durata del contratto amplierà la flotta di perforazione di Saipem in acque poco profonde.
Un ulteriore contratto è stato assegnato da Eni nell’offshore norvegese per il quale verrà impiegato lo Scarabeo 8, mezzo semisommergibile specializzato nella perforazione in ambienti estremi. L’attività prevede la perforazione di un pozzo nel 2019.
Nuovi contratti sono stati poi ottenuti da Saipem anche in Medio Oriente, grazie a un’estensione delle attività di drilling offshore con unità di perforazione Jack-Up che operano già nell’area.
Infine, la stessa Eni ha assegnato al contractor italiano altre due commesse, una in Pakistan per la nave di perforazione Saipem 12000 e l’altra in Indonesia, estensione di un contratto per l’utilizzo dello Scarabeo 7.
Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem, ha commentato: “L’aggiudicazione di importanti commesse nel drilling onshore in Sud America segna il consolidamento di Saipem nell’area e il rafforzamento della presenza in un mercato di particolare interesse date le sue dimensioni e prospettive di crescita. I nuovi contratti nel drilling offshore confermano la strategia di consolidamento dell’azienda sia con i clienti di lunga data che con i nuovi, in vista di una crescita del mercato della perforazione”.